Gli insegnanti hanno un ruolo chiave nella formazione degli studenti, di questo ne sono sicura, soprattutto se penso al mio percorso da studentessa. Ma oggi che sono “dall’altra parte della barricata” mi chiedo come deve essere un buon insegnante: severo o permissivo?
L’ argomento è sempre caldo, nonostante il passare del tempo.
In realtà non esiste una risposta esatta, ogni epoca ha avuto il suo “insegnante modello” e gli studenti ne hanno apprezzato i tratti distintivi. Nella didattica, durante gli anni, sono cambiati i valori e i metodi dell’ insegnamento, ma penso che la relazione educativa sia fondata sull’incontro, mi piace pensare a una didattica fondata sulla pseudo simbiosi docente – allievo in cui si impara e si cresce insieme. Questo incontro cambia e trasforma i soggetti coinvolti, per cui la relazione didattica - educativa si può considerare come un evento, un contatto autentico e la lezione come il luogo privilegiato dello scambio e dell’incontro culturale, umano e sociale. Dopo questa breve premessa passiamo alla domanda: sono meglio gli insegnanti severi o quelli permissivi?
Riflettere su questa domanda potrebbe esserci utile a costruire un buon rapporto con i nostri allievi e capire se il nostro metodo d’insegnamento è corretto. Per parlare dell’argomento riprendo i risultati di uno studio condotto da una prestigiosa scuola americana. Prima elencherò i vantaggi della rigorosità e poi quelli della tolleranza, nei commenti potrete esprimere la vostra opinione.
I vantaggi della rigorosità sono:
Implementare la motivazione.
Un insegnante severo non mostra le proprie emozioni e talvolta è indifferente anche verso i risultati degli apprendenti, poiché lo studio è inteso come “dovere”. Con questo atteggiamento, anche solo un piccolo incoraggiamento da parte dell insegnante viene considerato importantissimo da parte degli studenti.
Conseguentemente i ragazzi verrebbero motivati a raggiungere dei nuovi risultati, che si tratti di compiti a casa o di un nuovo progetto.
Elevare le aspettative. Un insegnante severo preferisce sottovalutare piuttosto che sopravvalutare le capacità dei suoi studenti. Far lavorare sodo gli studenti, per esempio, significa anche costringerli a rifare a casa i compiti in cui hanno fatto degli errori. Con quest’ approccio lo studente svilupperebbe la giusta concentrazione e il desiderio di raggiungere degli obiettivi. Raggiungere l’obiettivo insegnante stabilisce gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli. Il suo scopo è stimolare gli studenti a partecipare a competizioni, a laboratori, a concorsi e ai progetti educativi più rinomati. Nonostante la loro rigorosità, questo tipo di insegnanti spesso guadagnano il rispetto e sono amati dai propri studenti.
Ora passiamo in rassegna i vantaggi di uno stile didattico permissivo L’insegnante permissivo utilizza la gentilezza e la tolleranza come strumenti per invogliare gli studenti disinteressati. Grazie ai suoi modi pacati crea le condizioni giuste per insegnargli un metodo di studio, perché crede che l’amorevolezza e la gentilezza, siano caratteristiche fondamentali nei metodi educativi.
La tolleranza non è considerata come sinonimo di perdono, aiuta gli studenti a responsabilizzarsi e a diventare indipendenti. Gli apprendenti sono sensibili al comportamento degli insegnanti, perdoneranno gli errori, il nervosismo dell’insegnante in alcuni giorni, ma non dimenticheranno mai
l’aggressività, umiliazione el indifferenza.
La gentilezza e la tolleranza, secondo questo studio americano, aiutano insegnante a:
1) Costruire relazioni sane con gli studenti
2) Comunicare con gli studenti, ma anche con i loro genitori
3) Sviluppare l’autostima degli studenti
4) Dare valore non solo ai risultati, ma anche al processo di interazione con gli studenti
Un insegnante permissivo tratta tutti gli studenti allo stesso modo, li aiuta a capire che il loro approccio allo studio, benché differente, sia da considerarsi come risorsa e debba essere valorizzato. Attraverso un metodo didattico inclusivo, atto a valorizzare la personalità di ciascun studente, ognuno di loro troverà propria strada verso il successo.
Ora tocca a te! Cosa ne pensi dell’argomento?
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