Ogni insegnante ha l’obiettivo di creare un rapporto di fiducia con i propri studenti, invogliandoli di conseguenza a prenotare ulteriori lezioni. Come fare però per differenziarsi dalle centinaia di docenti presenti sulla piattaforma e creare dei corsi ben strutturati, accattivanti, vari e che rispondano ai bisogni dello studente? In questo articolo vi darò alcuni consigli basati sulla mia esperienza per organizzare il contenuto delle vostre classi al meglio e avere più possibilità di stabilire una continuità nel tempo con ciascuno dei vostri clienti.
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Fissare obiettivi chiari fin dall’inizio.
Durante la prima lezione è importante conoscersi e porre alcune domande come: “Quali sono i motivi che ti hanno spinto/a ad imparare la lingua italiana? Che cosa ti aspetti di ottenere da questo corso? Ci sono delle lacune linguistiche che vorresti colmare/su cui vorresti lavorare principalmente?” Sulla base delle risposte è fondamentale stabilire gli obiettivi che si desiderano raggiungere e tracciare un percorso ben strutturato e incentrato su questo scopo.
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Ottimizzare il tempo a disposizione.
Sulla base della durata della lezione è necessario gestire bene il tempo a disposizione. In questo modo si trasmette allo studente un senso di organizzazione e struttura chiara e completa del corso.
Quando ho classi da 45/60 minuti preferisco dividerle in due parti: la prima parte la dedico alla spiegazione di nuovi argomenti di grammatica o al rinforzo di strutture grammaticali già affrontate in passato. Durante la seconda metà mi concentro sulla conversazione e sull’ampliamento del vocabolario.
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Utilizzare materiali didattici personalizzati e vari.
Su Internet ci sono molti siti web da dove è possibile reperire esercizi in PDF o interattivi, Powerpoint, articoli, racconti brevi, video e flashcard. C’è veramente l’imbarazzo della scelta! Ciò che però rende una lezione veramente chiara e interessante dipende dal lavoro che il docente fa per personalizzare e adattare questi materiali alle esigenze, necessità e caratteristiche di ciascun studente.
Per la spiegazione delle regole grammaticali mi piace utilizzare presentazioni Powerpoint create da me. Trovo che in questo modo rispecchino il mio modo di insegnare e mi permettano di mettere in risalto ed evidenziare gli argomenti che ritengo importanti. Per fissare al meglio le strutture linguistiche appena spiegate utilizzo esercizi di varie tipologie (caccia all’errore, cloze, seriazione, abbinamento lingua/immagine, domande a scelta multipla…) provenienti da diverse fonti online ed eventualmente adattabili ad ogni contesto.
Come ho già accennato, trovo che sia importante dedicare del tempo anche alla conversazione. Per fare ciò solitamente scelgo un tema, il quale varia ovviamente a seconda del livello. Per studenti principianti potrebbero essere le indicazioni stradali, gli avverbi di luogo, ordinare ad un ristorante. Per un livello intermedio/avanzato invece le tematiche sono più varie (attualità, politica, scuola, lavoro…). Una volta scelto il tema, le attività su cui mi baso sono principalmente due: confronto tra immagini diverse (su cui pongo una serie di domande e ne discutiamo insieme) e mappe concettuali (al centro c’è una domanda e attorno argomenti collegati ad essa). Trovo che questi esercizi spingano gli studenti ad utilizzare un vocabolario sempre più ampio, applicabile ad altri contesti. Per memorizzare le parole nuove uno strumento utile è Quizlet, il quale fornisce anche la possibilità di ascoltare la pronuncia dei vocaboli, nel caso si avessero dei dubbi a riguardo.
L’ascolto e la lettura sono due competenze da non tralasciare. Solitamente per entrambe fornisco ai miei studenti esercizi da svolgere come compito in autonomia. Questi spesso si basano su racconti brevi con domande di comprensione e sulla visione di serie TV, video YouTube, o file audio a cui allego sempre alcuni esercizi per verificare se i dialoghi sono stati compresi.
-Teacher Veronica
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